Assistenza domiciliare integrata, ecco il primo report nazionale

Presentato a Roma il dossier firmato Salutequità: luci e ombre sull’Adi
Assistenza domiciliare integrata, luci e ombre nel primo report nazionale
È stato presentato a Roma il primo report assistenza domiciliare integrata, realizzato da Salutequità con il contributo non condizionato di Confindustria Dispositivi Medici. L’iniziativa ha riunito i principali esperti e stakeholder del settore socio-sanitario, offrendo una fotografia dettagliata dello stato attuale dell’Adi in Italia.
Un tema sempre più centrale nell’ambito della sanità pubblica, specie in un Paese come il nostro che vede crescere la popolazione anziana e fragile. Il report ha l’obiettivo di accelerare l’evoluzione dell’assistenza domiciliare in linea con i principi del PNRR, ma mette anche in evidenza disomogeneità territoriali e carenze strutturali.
Stato dell’Adi in Italia: il quadro attuale
Una crescita non uniforme
Il documento mostra come l’assistenza domiciliare integrata sia cresciuta negli ultimi anni, ma in modo irregolare da regione a regione. Le differenze riguardano non solo la copertura dei servizi, ma anche l’intensità e la qualità dell’assistenza offerta.
Un sistema ancora fragile
Tra le criticità emerse ci sono la mancanza di personale formato, l’assenza di standard nazionali omogenei e l’insufficiente utilizzo delle tecnologie digitali per il monitoraggio dei pazienti a casa. Il risultato è un sistema che fatica a rispondere in modo efficace e tempestivo ai bisogni reali della popolazione.
Le proposte del report per rilanciare l’Adi
Salutequità indica una serie di azioni prioritarie:
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Investimenti in formazione del personale
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Sviluppo di indicatori di qualità
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Integrazione effettiva tra sanitario e sociale
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Ampliamento dei servizi domiciliari anche nei territori più svantaggiati
Solo così sarà possibile garantire un’assistenza equa, sostenibile e vicina ai bisogni delle persone, come richiesto dagli standard europei e dal piano di riforma della sanità previsto dal PNRR.
Una sfida per il futuro della sanità
Il primo report assistenza domiciliare integrata rappresenta un punto di partenza cruciale per trasformare un servizio ancora troppo diseguale in una risorsa cardine del welfare italiano.