Terremoto in Myanmar: sisma atteso in zona ad alta sismicità

L’INVG spiega: “Energia simile al sisma in Turchia del 2023, danni gravissimi nell’area epicentrale”
Un terremoto annunciato: cosa è successo in Myanmar
Un violento terremoto ha scosso il Myanmar questa mattina, colpendo una delle zone più sismiche del pianeta. Secondo Carlo Doglioni, presidente dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), si tratta di un evento atteso dal punto di vista geologico. In questa regione, infatti, si sono già verificate numerose scosse superiori a magnitudo 7 nel corso del Novecento, sei solo tra il 1930 e il 1956.
La scossa ha avuto un’energia comparabile a quella del devastante sisma che ha colpito la Turchia nel febbraio 2023. Un dato allarmante, che fa presagire ingenti danni e un numero elevato di vittime.
Le cause geologiche: scontro tra placche tettoniche
Convergenza obliqua e transpressione
Il Myanmar si trova su una faglia attiva dove la placca indiana si muove verso nord-nordest sotto l’Asia. In quest’area, detta zona di transpressione destra, le placche tettoniche non solo si comprimono, ma scorrono anche lateralmente, generando forti tensioni.
La velocità di convergenza è di circa 4 cm l’anno: dieci volte maggiore rispetto a quella dell’Italia, dove le deformazioni tettoniche sono dell’ordine dei millimetri. Questo spiega la frequenza e l’intensità dei terremoti nella regione.
Le conseguenze del sisma: distruzione e pericoli secondari
Crolli e liquefazione del suolo
Il sisma è stato avvertito anche a Bangkok, a centinaia di chilometri di distanza, dove si sono registrati alcuni crolli. Nell’area epicentrale, si teme una devastazione su larga scala: frane, crolli di edifici e fenomeni di liquefazione del suolo. Quest’ultimo è un fenomeno pericoloso in cui il terreno, pur apparendo solido, si comporta come un liquido, facendo collassare tutto ciò che vi è costruito sopra.
Nessun rischio tsunami
Nonostante la magnitudo elevata, non è previsto uno tsunami. Il sisma si è verificato nell’entroterra, lontano dalle coste, e non ha causato rotture significative sul fondale marino.
Cosa aspettarsi ora: scosse di assestamento o nuovo main shock?
Secondo Doglioni, quello di stamattina è stato un “main shock”, ovvero la scossa principale. Tuttavia, non si può escludere che avvengano altri eventi sismici di pari intensità nelle prossime ore, come già successo in Turchia nel 2023. In caso di nuove forti scosse, la sequenza sismica potrebbe ricominciare da capo.
Il terremoto in Myanmar è un tragico promemoria della forza della natura e dell’importanza della prevenzione sismica. In aree ad alta sismicità, la conoscenza scientifica e la preparazione sono fondamentali per salvare vite umane.